HA LA SUA DIETA
La maggior parte delle persone che inizia una dieta smette dopo poche settimane. E lo fanno tutti per una sola ragione: il modo in cui curiamo la nostra mente e i pensieri che produce.
Una dieta equilibrata deve calzare alla perfezione tanto sul corpo quanto sulla mente di chi deve seguirla: un concetto che troppo spesso viene trascurato nel campo della nutrizione.
Scopri ciò che la tua mente può fare per il tuo corpo.
Il concetto di nutrizione consapevole deriva dall’inglese “mindful eating”. È uno stato in cui sei attivamente attento a ciò che provano il tuo corpo e la tua mente durante un pasto, senza esprimere giudizi in merito.
La nutrizione consapevole è una pratica che affonda le radici nel buddismo zen e che si sviluppa nel campo della ricerca scientifica.
Da oltre 30 anni vengono effettuati studi che ne dimostrano gli effetti positivi.
Negli anni, diversi team di ricercatori in tutto il mondo hanno indagato la sua efficacia contro i principali disturbi nel campo della nutrizione, raccogliendo numerosi successi.
I risultati sono stati pubblicati su riviste scientifiche prestigiose nel campo della nutrizione come l’ American Diabetes Association Journal, il Journal of the American Dietetic Association o l’ eating disorders journal.

Anche se ne siamo inconsapevoli, i pensieri influenzano le azioni. Se da bambini non abbiamo mai parlato con gli sconosciuti è perché ci veniva ripetuto di continuo, e l’abbiamo reso un nostro pensiero ricorrente.
Così come evitiamo di passare per la strada dove siamo stati morsi da un cane, o evitiamo di guidare se abbiamo fatto incidenti in passato.
Alcune esperienze finiscono per condizionarci così tanto da imporci dei pensieri e delle scelte che non avremmo mai preso prima, anche se razionalmente le probabilità che quelle esperienze si verifichino di nuovo sono bassissime.
È importante capire che in realtà non siamo quello che pensiamo. Fare uno sgarro ogni tanto non significa essere incapaci di seguire una dieta, e diventare padroni dei nostri pensieri è la chiave per ottenere risultati.

Una dieta nasce prima in testa e poi nella pancia. Non è possibile prendere una dieta a caso da internet sperando di ottenere risultati, semplicemente perché ciascuno ha un corpo e una mente unici.
Ogni volta che prendi una scelta il tuo cervello processa prima centinaia di informazioni accumulate nel tempo per offrirti una strategia in pochi istanti.
E lo fa senza che tu te ne renda conto.
Valuta in pochissimo tempo le conseguenze che hanno avuto molte tue azioni simili nel passato, integrando quello che hai appreso e provato, ma senza darti la possibilità di scegliere.
Da una parte è un sistema molto pratico: ad esempio ti permette di usare uno smartphone senza dover imparare ogni volta dal principio.
Dall’altra crea un pilota automatico che ti impedisce di vivere a fondo le esperienze per quello che sono, tirando fuori molti pregiudizi.
Per una dieta questo può essere deleterio: Laura etichetterà i peperoni come immangiabili già guardandoli da lontano, e Piero penserà che dimagrire è impossibile ancora prima di provarci con un metodo migliore dell’ultima volta.

Il nostro apparato digerente ha una popolazione di neuroni così elevata da costituire un sistema nervoso a parte: il sistema nervoso enterico (SNE).
Il SNE regola le funzioni principali di tutto l’apparato digerente ed è costituito da 500 milioni di neuroni (quasi quanto l’intero cervello di un gatto adulto).
Ma la cosa che lo rende più affascinante è che attraverso il nervo vago riceve informazioni dal cervello e ne trasmette a sua volta. Un dialogo che avviene sempre dietro le quinte della nostra coscienza.
Le emozioni hanno un’influenza molto importante sul SNE. È per questo che stati emotivi particolari possono causare disturbi molto diversi da persona a persona: c’è chi sotto stress sente il bisogno di mangiare tanto, e chi non ha appetito ma soffre di colon irritabile.
Nutrirsi consapevolmente significa creare equilibrio tra “i nostri due cervelli” per raggiungere in serenità i nostri obiettivi

La società iperconnessa in cui viviamo ci spinge al giudizio e al paragone continuo con quello che vediamo, tra likes e modelli irrealistici. Un atteggiamento che impedisce di apprezzare a fondo il presente, e che inevitabilmente, condiziona in negativo una dieta.
Nella nostra mente, ogni giudizio espresso si accumula senza che ce ne rendiamo conto, finendo per influenzare le nostre scelte.
L’esempio più diffuso è avere una brutta esperienza con qualcuno o qualcosa, per poi evitarlo per sempre. Magari la brutta esperienza era anche legata ad una nostra giornata storta o ad altri nostri pregiudizi accumulati in passato, ma finiamo comunque per privarci di tante esperienze senza sapere come potrebbero andare le volte successive.
Purtroppo a volte finiamo perfino per identificarci nei nostri pensieri. Come quando proviamo a seguire una dieta, magari riciclata da internet e senza la giusta mentalità, ma dopo qualche giorno capita di fare uno sgarro: il primo pensiero è “ho sbagliato”, ma dopo poco ci etichettiamo come incapaci, buoni a nulla, e iniziamo a pensare che vista la nostra condizione sarà impossibile raggiungere quel risultato.
Il succo è che i pensieri hanno un’influenza potentissima sulle nostre azioni, ma è necessario imparare a riconoscerli e direzionarli correttamente per ottenere i risultati che desideriamo.

Imparare a vivere il presente, senza pensare alle cose da fare o a giudicare quello che ci circonda, è il presupposto migliore per una dieta efficace. Il segreto è imparare a usare la mente, anziché essere usati da essa.
I nostri schemi di pensiero più ricorrenti spesso interferiscono nella vita di ogni giorno senza che ce ne possiamo rendere conto. Ci sono momenti in cui ci facciamo appesantire così tanto da quello che stiamo facendo, che finiamo per pensare solo a quello che ci preoccupa piuttosto che a quello che abbiamo davanti istante per istante.
Quando diventano troppo abbondanti, momenti del genere finiscono per prendere il sopravvento anche sui gesti più importanti, e perfino mangiare diventa un’azione automatica che svolgiamo pensando ad altro.
Essere consapevoli vuol dire imparare a vivere il presente. E nutrirsi consapevolmente significa vivere il presente in cui si alimenta il proprio corpo, senza il peso del passato e la paura del futuro.

Una dieta si può iniziare in tanti modi. Ma per portarla a termine non serve cambiare drasticamente le proprie abitudini, anzi. Partiamo dai tuoi gusti, le tue esigenze e troviamo insieme il percorso migliore per la tua salute.
Impariamo prima a conoscerci. L’anamnesi è la prima fase della visita, e forse la più importante. Ovvero la raccolta, l’analisi e lo studio di tutti i sintomi e le informazioni che serviranno per creare il tuo piano alimentare personalizzato.
Valuteremo insieme le tue abitudini a tavola e nella vita di tutti i giorni. Sceglieremo quelle da mantenere, e ti insegnerò come acquisire le migliori abitudini per raggiungere i tuoi risultati.
Un piano alimentare perfetto deve essere creato su misura per te. Userò i metodi più accurati per misurare altezza, peso e circonferenze. Dopodiché misureremo con estrema precisione la tua composizione corporea (massa grassa e magra, acqua ecc.), prima con la plicometria, e poi con il bioimpedenziometro più avanzato attualmente sul mercato.
Infine metterò insieme, come i pezzi di un puzzle, le tue abitudini, i tuoi gusti, le tue misure e i tuoi obiettivi, per creare il piano alimentare perfetto per te. Non ti chiederò mai di fare nulla di complicato, e la dieta da seguire sarà chiara e consultabile anche direttamente sul tuo smartphone.

Apri la tua mente al successo
Il segreto della dieta efficace
È uno stato a cui ci siamo disabituati a causa della tecnologia e della vita frenetica di ogni giorno.
più comuni sono:
✓ Mangiare guardando la tv, utilizzando il telefono oppure in piedi
✓ Mangiare solo i soliti alimenti con cui ci si sente a proprio agio
✓ Mettersi davanti al frigo o alla dispensa
e iniziare a mangiare un po’ tutto senza prestare attenzione
✓ Punirsi o giudicarsi negativamente quando si fa uno sgarro
✓ Ricorrere al cibo per placare forti emozioni
IL PRESENTE A TAVOLA QUANDO:
✓ Assaporiamo quello che stiamo mangiando
con ciascuno dei nostri sensi
✓ Sentiamo come la nostra mente reagisce
ad ogni boccone che gustiamo
✓ Ci accorgiamo delle variazioni sensoriali
e fisiologiche causate dal cibo
✓Prendiamo atto dei nostri pensieri
ma non ci lasciamo influenzare da essi
✓ Ci prendiamo giusto tempo per ogni pasto
il cervello:Se lo coltivi funziona,Se lo lasci andare e lo metti in pensione si indebolisce.
La sua plasticità è formidabile.
Rita Levi Montalcini
SONO QUI PER TE
Perchè nutrirsi consapevolmente
Negli ultimi 30 anni, centinaia di studi hanno indagato
l’efficacia della nutrizione consapevole
per molti disturbi alimentari.
Ecco in quanti casi hanno riportato risultati positivi:
dati: Warren et al. 2017
**Fame emotiva
***Fame sociale
Patologie cardiovascolari, diabete e cancro sono solo alcune patologie con fattori di rischio modificabili, ovvero influenzate dallo stile di vita. Spesso basterebbero abitudini più sane per prevenirle. Invece ogni anno causano:
dati: OMS
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